Consulenza

Progetti Europei

La Ser formazione e consulenza ha sviluppato un nuovo Comparto Europa rivolto alla scrittura di progetti europei finanziati da fondi diretti dell’Unione Europea, sviluppando partenariati e reti in ambito europeo. La Ser formazione e consulenza si impegna al miglioramento continuo delle competenze e delle capacità professionali della persona, delle società e delle associazioni per aiutarle ad affrontare le sfide di uno scenario economico e lavorativo in costante mutamento.

Le Attività C.E. che svolgiamo:

  • Trovare il bando giusto
  • Analisi del contesto e dei problemi
  • Definire gli obiettivi del progetto europeo
  • Trovare un partenariato internazionale
  • Fare l’analisi dei rischi
  • Follow up

Con il termine “europrogettazione” ci si riferisce all’insieme delle pratiche di creazione e formulazione finalizzate alla produzione di progetti europei, cioè alla redazione delle domande destinate alla Commissione europea (o le altre autorità di gestione dei fondi europei) con lo strumento del bando pubblico in ambito comunitario. I beneficiari possono essere sia enti privati che pubblici. La sfida che attende chi si vuole cimentare nella progettazione europea è un’attività complessa di informazione e ricerca, che richiede iniziativa, esperienza, sensibilità.

Cosa sono i fondi europei?

Fondi e progetti europei sono prima di tutto un mezzo definito dall’Unione Europea per realizzare le finalità di benessere, uguaglianza, crescita economica e sociale, integrazione territoriale (formalizzate nelle politiche di coesione): il loro scopo è andare incontro ai bisogni reali dei cittadini europei con risposte concrete e realizzabili. È essenziale ricordare questo principio, in quanto alla base delle modalità di partecipazione ai progetti europei.

L’Unione Europea costituisce uno dei maggiori attori nella politica globale. Si tratta storicamente della più grande unione tra popoli, realizzata su stato di diritto, democrazia, libertà ed uguaglianza, che promuove, con misure adottate progressivamente negli stati membri:

  • la stabilità delle economie degli stati appartenenti all’EU attraverso l’utilizzo della moneta unica;
  • l’internazionalizzazione delle imprese europee, la loro competitività, la tutela della qualità dei prodotti e della salute dei consumatori, con l’istituzione del mercato unico;
  • i diritti civili e sociali (coesione sociale, crescita, occupazione, sicurezza), l’innovazione e lo sviluppo sostenibile attraverso le istituzioni comunitarie.

sia il processo legislativo che identifica la natura dei progetti oggetto di finanziamento, sia il bilancio comunitario per identificare l’ammontare delle risorse allocate.

Un approfondimento sui fondi europei e sul loro finanziamento

L’aggiudicazione dei bandi europei passa attraverso due procedure:

  • la gara d’appalto (“call for tenders”): le istituzioni richiedono azioni quali servizi specifici, forniture o lavori attraverso il meccanismo della gara e dell’aggiudicazione secondo le regole di mercato. In questo caso non si può parlare di reale progettazione, ma più dell’instaurarsi di un rapporto cliente-prestatore d’opera in cui il beneficiario si assicura un profitto.
  • l’invito a presentare proposte (“call for proposals” o “call for grants”): i potenziali beneficiari elaborano proposte che coniugano il proprio fine istituzionale con la realizzazione di obiettivi programmatici dell’ente aggiudicante. I finanziamenti erogati non includono quindi forme di profitto per i beneficiari.

I finanziamenti possono essere gestiti con modalità differenti, che si riflettono su tutte le fasi di un bando europeo, dalla concezione alla pubblicazione, all’aggiudicazione, esecuzione, monitoraggio e valutazione. La principale distinzione è la seguente:

  • Finanziamenti a gestione diretta: l’intero processo è gestito dalla Commissione europea e configura attività di dimensione comunitaria (con il coinvolgimento di partner negli altri stati membri). Le proposte in questo caso devono essere formulate in lingua inglese (es. Horizon2020, Europa Creativa, Erasmus+, LIFE);
  • Finanziamenti a gestione indiretta: stanziati dai Fondi Strutturali e finalizzati alla riduzione degli squilibri economici e strutturali tra le regioni europee in ragione dello sviluppo socioeconomico comunitario. Questi finanziamenti vengono gestiti dalle singole Autorità di Gestione (nella fattispecie le regioni per l’Italia) attraverso documenti-quadro chiamati Programmi Operativi ed hanno dimensione principalmente locale, per questo motivo i progetti per accedervi non necessitano di redazione in lingua inglese.

La programmazione dei Fondi Strutturali si concretizza nei Programmi Operativi (PON se nazionali, POR se regionali).